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...la meta...

I ricordi tempestano la mia mente.
Appaiono come lampi improvvisi e, fermando il tempo, mi portano in un'altra dimensione...
Un posto dove tu sembri quasi reale, dove io e te siamo ancora qualcosa...dove io sono io...dove non esiste il male...
Non piango questa sera, non ci riesco o forse sono solo più forte...ma vorrei, non nascondo che vorrei...
Se solo servisse a qualcosa...

(...ero in ospedale, poco più di un anno fa, e la sera non riuscivo a dormire...pensavo a lei che non era li con me...noi che avevamo sempre condiviso tutto ed ora divisi per sempre...ero fuori sul terrazzo di quel quarto piano, da solo, con quella leggera brezzolina primaverile e quel cielo di città diviso tra stelle e lampioni...un pensiero e poi una rima...tutto finisce sul mio cellulare...qualche riga scritta di getto, come fosse l'anima a parlare...e poi, premere "invia"...)


LA META

I miei discorsi sui pianeti, le mete,
su quanto siamo lontani.
Il potermi appoggiare sulle tue gambe
con la mia testa fra le tue mani.

Quell'assoluto senso di pace dei sensi,
quel costante voler sapere cosa pensi.
Quella mia lacrima al solo pensarti,
quelle nottate da teneri amanti.

Ho atteso una vita per poterti amare,
perdonami se non mi so più fermare.


-Ricky)>



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